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lunedì 25 marzo 2013

Fantastica segnalazione per il mio blog

Ringrazio" L'ANGOLO CREATIVO DI PINELLA" per avermi onorato di questa segnalazione. Vi consiglio di andare a visitare il suo blog perchè è il regno della sua creatività. Avrete modo di essere catturati da accessori e manufatti che potrete anche acquistare, ottenendo un pezzo veramente unico. Pinella offre ai più golosi anche fantastiche creazioni di pasticceria, dolci, biscotti da far quasi invidia al "boss delle torte".

Secondo le regole previste da questo riconoscimento, dovevo prima di tutto ringraziare colei che mi ha insignito del premio, cosa che ho fatto molto volentieri.

Ora, come richiesto, elenco le 7 caratteristiche che mi contraddistinguono:
- Amo disegnare e creare con le mie mani.
-Sono affascinata dal mondo della moda e del fashion in generale.
- Mi piace ricercare abiti e accessori delle varie epoche passate.
-Mi piace partecipare ad eventi di moda e far sfilare alcuni miei capi.
-Impazzisco per il cinema, specie per il "drama".
- Mi piace il rock perchè mi dà carica e buonumore.
- Sono un'avida lettrice di romanzi, in particolare quelli scritti da Chuck Palahniuk, autore che adoro.

Ed ora sono felice di poter "consegnare il testimone" ad altri 15 blog che mi hanno particolarmente entusiasmato:
LIBRI E OLTRE
 LUNA FRANCIS
IL FILO DI LU
IL CUCITO CREATIVO DI CLARA BELLE
FILOMANIA
A TUTTO ZIGZAGO
LA STANZA CREATIVA DI PAOLA
A TUTTO PUNTO
CUCITO E PASSIONE
CORSI DI CUCITO
CREAZIONI COCCOLOSE
BRICIOLE DI CREATIVITA'
TOMBOLO A FUSELLI
IL MIO PICCOLO MONDO CREATIVO
DAL DECOUPAGE ALLA CUCINA

Una raccomandazione: coloro che riceveranno questa mia segnalazione sono pregati di seguire i dettami che il premio prevede.


venerdì 22 marzo 2013

Nicola Martinelli

Nicola Martinelli.

Se quella dolce terra distesa tra le rive del Lago di Garda e la città di Verona attorno alla metà degli anni 60 si è trasformata da povero territorio di stentata agricoltura in fiorente distretto industriale, lo si deve a un uomo con un paio di forbici in tasca e due spilli appuntati sulla camicia.
Si chiama Nicola Martinelli, di professione sarto.
A Lazise è il sarto per eccelenza, da sempre, anche adesso che il testimone delle fabbriche Martinelli è passato nelle mani dei figli Maria Teresa e Vittorio.
Come afferma lui stesso: "Ho sempre ritenuto la sartoria una vera e propria arte, perchè c'è bisogno di creatività e ingegno per disegnare e realizzare un bell'abito. E io, modestamente, ci sapevo fare".
Nato in una famiglia di umile condizione a Sandrà, una frazione di Castelnuovo del Garda, il piccolo Nicola fu subito attratto dall'attività di sartoria che mamma e sorella praticavano in casa con quell'affascinante macchina da cucire a pedale.
Timido, magro, troppo gracile di fisico per seguire le orme del padre che era muratore, decise che voleva fare il sarto e dodicenne, entrò come apprendista nella bottega di Carlo Negri a Castelnuovo, la più rinomata sartoria della zona.
Poi la guerra e le sue ristrettezze, il primo laboratorio aperto in paese con la sorella Edria e poi quello di Pastrengo.
Ma la svolta fu la partenza per Milano nel 1949.
Tra i clienti di Martinelli c'era anche un giornalista del Corriere della Sera, Alessandro Minardi, che scriveva anche sul Candido, il combattivo settimanale fondato e diretto da Giovanni Guareschi, il padre di Don Camillo e Peppone, e allora all'apice della notorietà.
 Fu Minardi, amico fraterno dello scrittore, il tramite che lo fece incontrare con Guareschi.Per il sarto veronese questa sarebbe stata la  sua svolta professionale. Era il 1951 e Martinelli avrebbe confezionato per l'inventore di don Camillo oltre una decina di abiti.
I due erano così in confidenza, che qualche volta negli articoli di Guareschi spuntava un"come dice il mio sarto Nicola Martinelli". E così, per tutti l'umile artigiano di Sandrà divenne "il sarto di Guareschi".
 E a metà degli anni 50 l'atelier Martinelli poteva annoverare tra la sua clientela mezza "Milano bene".
Ma Martinelli, che fin da ragazzo aveva sempre avuto il culto della famiglia, aveva un altro sogno nel cassetto: quello di tornare al suo paese e aprire lì una nuova sartoria coinvolgendo la famiglia e avviando un'attività industriale che portasse lavoro e benessere nella sua terra. Ciò si è avverato, grazie all'idea di produrre collezioni femminili a livello industriale, avvalendosi anche del lavoro a domicilio.
Dal 1961, data dell'apertura del primo capannone, questa terra ha conosciuto un'enorme sviluppo economico, trainato dal sorgere del distretto veronese del "prontomoda". E l'artefice di questa rivoluzione si chiama Martinelli, un uomo con "stoffa" da vendere.

Nicola Martinelli nel suo laboratorio sartoriale.

domenica 17 marzo 2013

Vendesi borse in tessuto



Borsa in tessuto, interamente disegnata e realizzata a mano.
Pezzo unico, esclusivo, ottima fattura, con fodera.
Si compone  di due parti in tessuto diverso: pettorina in stoffa floreale, parte sottostante mossa da pieghe, di colore omogeneo.
Offerta imperdibile a soli 15 euro l’una.

    Pettorina in jersey impreziosita da ricami dorati e stampe naturalistiche. Manici e tessuto sottostante in velluto. Laccetti in lana cotta che riprende la tonalità del disegno stampato.




    Pettorina in lucente raso di seta con motivi naturalistici di ispirazione caravaggesca. Parte inferiore in lana cotta, manici e laccetti in puro linone.


Pettorina in prezioso broccato, ricamato a motivi floreali tono su tono. Manici, laccetti e parte inferiore in denim.

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