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lunedì 31 gennaio 2011

Quando il costume diviene moda

La prima guerra mondiale segnò molti cambiamenti sociali e culturali.
La società iniziò a cambiare e di conseguenza anche la sua immagine complessiva.
Le donne iniziarono ad uscire sempre più di casa per prendere parte alle attività del mondo esterno e per questo motivo iniziarono a dedicarsi alla ricerca di indumenti più pratici abbandonando i corsetti che impedivano i movimenti e distorcevano il naturale andamento del corpo.

Tipico corsetto di fine 800 realizzato in satin di cotone marrone e rinforzato da stecche di balena e metallo.

Il primo a proporre una nuova linea di abiti fu Paul Poiret.
Poiret diede vita allo "stile ellenico" costituito da capi privi di corsetto e a vita alta. Il suo desiderio non era rivolto a liberare le donne dalla tirannide del corsetto, ma era alla ricerca di una nuova concezione di bellezza.
Egli si ispirava molto allo stile esotico e nelle sue creazioni amava utilizzare colori forti e decisi. E' noto per aver creato i famosi pantaloni alla turca da lui chiamati jupe-culotte.


Si tratta del costume per Le Minaret di Paul Poiret. L'abito è di mussolina violetta per la tunica e rossa per la culotte.


Anche in altri paesi europei, oltre alla Francia, ci fu la ricerca di un nuovo stile del vestirsi.
Mariano Fortuny, di origine spagnola, realizzò il famoso "Delphos"ossia un modello di abito costituito da eleganti pieghe di ispirazione greca unendo ,al tempo stesso, valore ornamentale e funzionalità.

La modella indossa il famoso "Delphos" di Mariano Fortuny accompagnato da uno scialle "Cnossos" nei toni del rosa.

All'evoluzione del concetto attuale di moda, contribuì la diffusione di famose riviste quali Vogue e la Gazette du Bon Ton utili come mezzi d'informazione sulle tendenze in voga al momento.
Lo scoppio della guerra bloccò parte delle attività della moda. Le donne dovettero assumersi la responsabilità dei doveri maschili e avevano bisogno di abiti più pratici, semplici e gonne più corte.
A discapito dei drastici mutamenti nell'abbigliamento femminile, la moda maschile non conobbe grandi cambiamenti a parte giacche leggermente più sciolte e pantaloni  più stretti al fondo per consentire una maggiore libertà di movimento.
Dopo la guerra il look femminile cambiò in modo ancora più significativo dato che le donne si erano abituate ad avere un ruolo di primo piano nella società e non avevanoo più intenzione di tornare a chiudersi in casa.
Alle acconciature elaborate si sostituirono corti caschetti.
Le ragazze iniziarono a vestirsi come i maschietti accorciando gli orli dei pantaloni fino al ginocchio.
La biancheria intima era costituita da reggiseno, pagliaccetto e calze color carne.
Il trucco comprendeva rossetto rosso, cipria bianca e fard.
Ci fu un aumento della richiesta di abbigliamento sportivo.
Venne introdotto anche l'abbigliamento da mare e la moda di indossare pantaloncini corti nelle località balneari.
Chanel svolse un ruolo fondamentale in questa evoluzione della moda femminile.Disegnò vestiti semplici, comodi ed eleganti utilizzanto il jersey e modelli di ispirazione maschile.

.Modelli di abiti di Coco Chanel.

Negli anni venti la relazione fra arte e moda raggiunse il massimo grado di coesione.
 I tessuti dell' Art Dèco nacquero da questa fusione che comprendeva l'uso nelle stoffe di tecniche artistiche come la laccatura orientale.
Purtroppo l'avvento della Grande Depressione provocò l'arresto di parte della prosperità postbellica degli anni venti.

7 commenti:

  1. mmm, caspita, anche un po' di storia del costume e delle donne...
    E' interessante:-) Ma queste notizie le hai ricavate da qualche parte o sono cose che hai studiato e sintetizzato qui?
    Sta venendo bene questo blog secondo me...

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  2. Ti ringrazio molto Roby.
    Sai, a mio avviso ,conoscere un pò di storia del costume è importante per poter comprendere l'evoluzione della moda fino ai giorni nostri.
    La moda si rifà spesso al passato.
    Nulla viene completamente abbandonato, ma spesso viene ripreso seppur aggiornato e riattualizzato.
    Diciamo che la passione per questa materia mi è nata durante gli anni trascorsi all'università,ma poi l'ho voluta portare avanti collezionando libri e riviste incentrate su questo argomento!!
    Un saluto e l'augurio di buon proseguimento di settimana.

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  3. adoro Coco Chanel è il mio mito lei ha rivoluzionato il modo di vestire ...le perle che lei ha sempre usato sono mitiche e io amo molto le perle!!!!! grazie di essere passata da me e grazie per i complimenti
    ciao
    baciotti*miciotti
    da
    *nannarè+

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  4. ciao...adoro la moda e mi piacerebbe cosi' tanto imparare a realizzare abiti...mi arrangio un po ma appena finisco l' università...voglio assolutamente imparare..buona fortuna per l' inizio di questa nuova avventura, da quanto ho capito il blog è stato aperto da poco!!grazie del commento marta:)

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  5. Ciao Nannarè condivido la tua passione per Chanel, argomento che intendo affrontare in occasione di uno dei prossimi post.
    Ritengo che sia stata l'anticipatrice dell'attuale modo di vestire oltre che un'artista nella creazione di accessori.
    In effetti nei gioielli è stata la prima a reinventare il concetto di bigiotteria.
    Grazie alla collaborazione di Fulco Santostefano ha dato vita ai suoi bijoux più famosi combinando nelle sue creazioni diverse epoche storiche e tradizioni culturali.
    Mi piace come Coco abbia saputo vedere negli accessori un modo per arricchire e valorizzare i suoi capi rendendoli unici ed irripetibili.
    Ti ringrazio per essere passata nel mio blog e sarò felice se ci terremo in contatto.
    Un bacione e a presto!!

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  6. Ciao Marta,
    in effetti è da poco che ho aperto il blog e sentivo la neccessità di parlare di moda oltre che dare delle indicazioni su come eseguire certi cartamodelli o risolvere determinati problemi di cucito.
    Probabilmente in futuro spiegherò la base per costruire un abito quindi se ti capita di passare almeno avrai la possibilità di fartene uno su misura;-)
    Ti ringrazio per aver deciso di seguire il mio blog e spero di risentirti presto.
    Colgo l'occasione per augurarti buono studio!!

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  7. grazie per la visita, e complimenti per il blog.
    sarebbe bello se questo post fosse seguito da altri ripercorrano le varie epoche fino ad arrivare ai giorni nostri, è una storia molto interessante!

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